Menu

Carglass®: le 5 regole per il perfetto road-trip estivo e viaggiare al riparo da imprevisti e salassi

Le abbiamo sognate, programmate e attese per mesi sfogliando il calendario e ora, finalmente, è giunto il momento di partire per le sospirate ferie estive.

Dando per scontato che tutti conoscano i dettami per una “partenza intelligente” verso le località di villeggiatura al mare, in montagna o sui laghi, Carglass® si premura di ricordarci 5 semplici regole di prudenza e puro buonsenso per far amare la vacanza alla nostra autovettura ed evitare spiacevoli imprevisti e salassi. 

1) Occhio alle previsioni meteo

La presenza di app dedicate su tutti gli smartphone non deve far considerare superfluo il primo consiglio offerto da Carglass®, leader della riparazione e sostituzione dei cristalli auto in Italia e nel mondo: occhio alle previsioni meteorologiche.

Senza voler passare per menagramo, in questa che si annuncia come l’ennesima “estate più torrida”, va tenuto conto del trend di aumento, pari al 30%, delle grandinate, sia intense che estreme. In particolare, nel nostro Paese si è raggiunto il numero medio più alto di questo tipo di precipitazioni, che si concentrano maggiormente nel nord durante l’estate, mentre crescono nel centro-sud tra la fine dell’estate e l’autunno.*

Prima della partenza, la prima cosa da fare è verificare quali tipi di garanzie accessorie sono state sottoscritte insieme alla RC Auto, obbligatoria per legge. La polizza 'eventi atmosferici/eventi naturali' copre una grande varietà di eventi naturali e nella maggior parte dei casi anche i danni da grandine, ma non sempre: verificate che la copertura per la grandine sia effettivamente compresa nella vostra polizza o valutate se non sia il caso di sottoscrivere una copertura ad hoc considerando il viaggio e il luogo in cui trascorrerete le ferie.

2) L’auto non si abbronza al sole

“Il sole bacia i belli” ma non è altrettanto gentile e galante con l’automobile, per cui è buona norma evitare di lasciare quest’ultima ad arroventarsi per ore sotto i raggi cocenti.

Se non c’è possibilità di parcheggiare all’ombra o al coperto, è consigliabile adottare una soluzione che filtra il 99% dei raggi UV e, allo stesso tempo, aiuta a mantenere ragionevole la temperatura nell’abitacolo: l’applicazione di pellicole oscuranti ai finestrini laterali posteriori e al lunotto.

Disponibili in tutti i centri di assistenza Carglass®, le pellicole oscuranti fungono anche da utile dispositivo di sicurezza perché, in caso di rottura del vetro, evitano che le schegge finiscano all’interno dell’abitacolo.

Per ragioni di visibilità e sicurezza, queste pellicole non possono essere applicate al parabrezza. Pertanto, l’unica soluzione per proteggere la zona anteriore è munirsi di un telo parasole riflettente, utile sia per schermare la vettura dai raggi solari sia per evitare che le componenti in pelle o plastica possano seccarsi, screpolarsi o scolorirsi.

Va ricordato, tuttavia, che dopo una lunga esposizione è necessario fare attenzione al parabrezza, specie se sono presenti piccole scheggiature, e non dirigere da subito il getto dell’aria condizionata contro il vetro. Un parabrezza integro, infatti, è perfettamente in grado di resistere agli improvvisi sbalzi di temperatura, mentre lo shock termico può allargare piccole crepe o scheggiature non riparate, rendendo indispensabile una sostituzione.

In quest’ultimo caso è fondamentale sulle auto di recente fabbricazione la ricalibrazione degli ADAS, ossia quei sistemi di assistenza alla guida, composti da sensori che vedono il parabrezza dell’auto come uno dei luoghi maggiormente deputati per l’installazione, e che operano per aumentare la sicurezza attiva durante la marcia, ad esempio intervenendo per riportare la macchina in corsia o attivando la frenata quando rileva la presenza di pedoni in attraversamento.

3) Fate attenzione a dove parcheggiate

Approfittare dell’ombra degli alberi per parcheggiare non sempre è una buona idea, specie se la cortina verde è gentilmente offerta da conifere, perché c’è il rischio non remoto di trovare al ritorno carrozzeria e vetri macchiati di resina.

Una volta seccatasi, la resina aderisce saldamente alle superfici e cercare di liberarsene con sistemi inappropriati è solo il modo migliore per aggravare il danno.

Esistono due metodi per eliminare le macchie di resina: i prodotti specifici per l’uso o soluzioni fai-da-te come l’olio vegetale o l’alcol di solito usati anche per altri scopi.

4) Pulizia del vetro e stato delle spazzole tergicristalli

Prima di mettersi in viaggio va controllato il livello del liquido lavavetri, indispensabile per una visibilità ottimale durante il tragitto. Allo stesso modo va valutata l’usura delle spazzole tergicristallo. Sempre più spesso, infatti, nel periodo estivo si verificano violenti acquazzoni che rendono difficoltoso il traffico automobilistico. E se gli acquazzoni proseguono per diversi giorni, c’è il rischio di farsi trovare impreparati.

5) La check-list prima di mettersi in viaggio

Il consiglio finale di Carglass® consiste in una check-list da completare prima di mettersi al volante. Si inizia dalla corretta pressione di gonfiaggio delle gomme e della ruota o ruotino di scorta e con il controllo sullo stato di usura del battistrada e della “spalla” degli pneumatici. La pressione deve essere adeguata al carico e, soprattutto, va regolata a pneumatici freddi.

È assolutamente di rigore la verifica della presenza a bordo di tutto l’indispensabile: libretto di circolazione, certificato d’assicurazione, carta verde (se vi recate all’estero), triangolo per la segnalazione di panne, cric e chiave per i bulloni delle ruote. All’appello, inoltre, non dovrebbero mai mancare guanti da lavoro, torcia d’illuminazione e kit di lampade di riserva.

Infine, anche se può sembrare un invito superfluo, va ricordata l’importanza di un controllo sui livelli dell’olio motore, del liquido freni e del liquido di raffreddamento, da eseguire di persona o affidandosi al personale di officina in anticipo sulla partenza.

 

*Fonte: Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac)

19 luglio 2023